lunedì 5 marzo 2007

Shevchenko:"Milan non torno più!"

LONDRA - "Con il calcio italiano ho chiuso". Da Londra Andry Shevchenko esclude ogni possibilità di tornare nel paese che lo ha ospitato per tanti anni perchè, come spiega il calciatore dei blues al giornale Controcampo, "dopo un brutto periodo, sta raccogliendo i frutti del suo lavoro"."Il calcio inglese è diverso da quello italiano. - ha raccontato il calciatore ucraino - Qui non puoi permetterti pause e devi lottare su ogni pallone, rincorrere ogni avversario. Ho faticato all'inizio, anche perchè ero reduce da un Mondiale e infortunio, ma ora le cose vanno meglio".Definito nel primo periodo il 'cocco' del presidente Abramovic e escluso invece da Mourinho dalla lista dei suoi preferiti, ora come racconta l'attaccante ex Milan, i rapporti con il tecnico dei Blues sono più distesi: "La situazione è migliorata. All'inizio c'erano stati dei problemi che ora sono stati superati".In conclusione il numero 7 del Chelsea ha voluto dire addio al Milan e smentire ogni eventualità di un suo ritorno in rossonero che sembrava possibile a gennaio. "Il Milan è il passato. Un passato che non dimentico e che, mi auguro, nemmeno i tifosi rossoneri dimenticheranno. E' stato un pezzo importante della mia vita, ma adesso si guarda avanti", ha ammesso l'attaccante ucraino.

sabato 3 marzo 2007

Trezeguet, 29 anni, da 7 alla Juve. Fotoagenzia
MILANO, 2 marzo 2007 - "Con la Juventus ho ancora un anno di contratto e intendo rispettarlo". In una lunga intervista che comparirà sul numero di Sportweek in edicola domani con la Gazzetta, David Trezeguet parla finalmente chiaro. E si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: "Io non ho mai detto che sarei andato via - chiarisce -. A inizio stagione mi era stato chiesto se mi dispiaceva non giocare la Champions e io avevo risposto che in effetti non mi andava giù, perché il diritto a disputare la Coppa lo avevamo conquistato sul campo e ci era stato tolto per motivi che nulla avevano a che fare con il comportamento della squadra. Ma i giornali hanno scritto che Trezeguet vuole giocare la Champions, quindi lascerà la Juve. E invece per me, anche di fronte a una seconda stagione senza Europa che ci attende, conta di più il rapporto con i compagni, e loro mi chiedono di restare an che il prossimo anno. Questo è un club con 106 anni di storia, che non può essere messa in discussione per una stagione in B".
Comunque il sassolino riguardante la società non manca: "Mi è dispiaciuto che non mi sia stata data la stessa possibilità di scelta concessa a quelli che sono andati via. Mi ritenevano insostituibile? Infatti l'ho interpretato come un segnale di stima nei miei confronti. Ma sono qui da 7 anni, e pensavo di poter dire la mia a proposito del mio futuro. Invece ho ricevuto solo una telefonata in cui mi veniva comunicato di presentarmi il 10 agosto al ritiro. Insomma, non ho scelto io di restare in B":